e si trasferisce su http://newmediologo.me una piattaforma WordPress personale minimalista che pone l’accento sui contenuti.. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito qui su WordPress.com
28 aprile 2010
17 febbraio 2010
10 Domande alla opposizione
Dopo l’estenuante tormentone delle 10 Domande di la Repubblica al presidente del consiglio Silvio Berlusconi alle quali il “premier” ha dato risposte sicuramente insoddisfacenti solo attraverso Bruno Vespa, dal Regno Unito un pool di professori, giornalisti ed analisti politici riuniti nel think-thank Open Democracy, si è dato appuntamento a Birmingham per una tavola rotonda dal titolo “Oltre Berlusconi” per focalizzare le possibilità di una reale alternativa di governo in Italia.
Il risultato sono, come nel caso di Berlusconi, 10 domande alla opposizione che chiedono in maniera abbastanza sferzante sia conto di una serie di carenze passate sia cosa l’opposizione intenderebbe fare ove si ritrovasse al governo nei prossimi anni..
Ovviamente nessuno degli esponenti del centro-sinistra si è minimamente degnato di rispondere e la cosa appare davvero avvilente oltreché sconcertante ad ulteriore dimostrazione che in Italia la classe politica sia una casta compatta ed unita nel fottere sistematicamente i cittadini, nel fregarsene nell amaniera più assoluta del bene del paese ed intenta solo a spartirsi il potere..
Queste domande hanno, secondo me, un unico destinatario ovvero il Rasputin della sinistra Massimo D’Alema, individuo la cui unica preoccupazione è sempre e solo stato il potere fine a se stesso a costo di paralizzare ed annullare la sinistra fino a renderla totalmente imbelle e nelle condizioni in cui si trova ora..
In qualità di elettore (non so per quanto ancora..) del centro-sinistra, ESIGO che a queste domande pacate ed acute venga data un pubblica RISPOSTA IMMEDIATA in grado di spiegarci senza nessuna ambiguità il perché in Italia non esista una vera opposizione ed il perché ed il percome si sia arrivati in queste condizioni da un centro-sinistra vincente ad una opposizione inesistente ed incapace passando per il genocidio della sinistra antagonista ed ecologista..
Esigo che i signori Bersani, Franceschini, Veltroni oltre a Di Pietro ed ovviamente alla sfinge D’Alema diano delle RISPOSTE convincenti e che lo facciano subito.. Mi auguro che la rete si assuma anche questa volta il suo compito di moltiplicazione e diffusione delle voci come ha fatto nelle ultime occasioni come il No B-Day, sperando che questo popolo non si sia nel frattempo dissolto..
Le 10 Domande alla Opposizione sono queste:
- Quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’anti berlusconismo?
- Perché quando l’opposizione ha avuto la possibilità di governare non ha regolamentato il conflitto di interessi?
- Quale è la visione della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?
- Qual è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italia in essa?
- Come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani in una prospettiva meritocratica e qual è la vostra risposta alla lettera di Pier Lugi Celli che invitava il figlio al lasciare l’Italia?
- Sarete in grado di apportare serie riforme della classe politica in termini di: numero dei parlamentari; immunità legali; presenza di parlamentari con problemi giudiziari; costi della politic
- E’ possibile che l’inesistenza di un governo ombra o il fallimento nel tentativo di crearlo comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo in attesa e quindi comunichi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?
- Perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?
- Se aveste un miliardo di euro di risorse extra come le utilizzereste? Ricerca universitaria, Scuola, riduzione del debito pubblico, rafforzamento delle forze di polizia, stimolo alle imprese, tutela del lavoro?
- Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione e un sogno per gli elettori che vi dovrebbero votare?
Dieci semplici domande poste in maniera chiara ed intellegibile a cui è doveroso rispondere senza alcun indugio sia quale assunzione di responsabilità da parte della opposizione sia quale speranza in un futuro del paese che ad oggi appare davvero incerto se non avviato al peggio..
In parole povere povere smettete di prenderci per il culo e prendetevi le vostre responsabilità..!!
14 luglio 2009
21 agosto 2008
18 agosto 2008
Anche Codice Internet un luogo-fuffa..?
Portare Internet alle persone ovvero fare in modo che le persone che attualmente non sono collegate ad Internet trovino un motivo per farlo ed una maniera per farlo semplicemente..
Le discussioni astruse sulle dinamiche del web 2.0 non riguardano le persone del mondo esterno, riguardano gli addetti ai lavori e se si rimane a discorsi tra addetti ai lavori non si viene a capo di molto..
I mutamenti dei mercati online non interessano le persone se non a livello di curiosità, alle persone interessa come scaricare i films o la musica, interessa chattare per cuccare, interessa giocare online e quando fanno queste cose tutti si avventurano senza preservativi di sorta e senza nessun impedimento tecnico, segno che la fame aguzza l’ingegno..
Codice Internet dovrebbe essere uno strumento di didattica che finalizzi l’uso di Internet alla crescita culturale e sociale delle persone e delle maniere di relazionarsi attraverso la rete, Codice Internet potrebbe promuovere l’uso nella società delle stesse regole che governano la rete ovvero la neutralità, la democrazia, il pluralismo, il rispetto reciproco, il rispetto dell’ordine sociale dei luoghi virtuali, la centralità delle persone nell’ambito della rete..
La parola d’ordine è condivisione, ma di che cosa.? Oggi tutti voglio condividere attraverso i social networks, il file sharing, i blog, i siti web.. Oggi le maniere di condividere qualcosa in rete sono praticamente infinite ma che cosa mai condivide con tanta frenesia la gente..?
Flick ha sostituito le orribili bustone piene di stampe di foto 10×15 una più brutta dell’altra con grande risparmio economico e beneficio per l’ambiente, YouTube è ormai la vetrina del mondo che mostra il meglio ed il peggio che il mondo ha prodotto mentre MySpace e Facebook sono un po’ il liceo pubblico e quello “bene” di una città apparentemente senza confini..
Adesso è venuto il momento di passare ad una fase successiva del portare la cultura e le regole del web relazionale 2.0 tra le persone che ancora sono nella rete 1.0 fatta di Messanger, di chat più più o meno losche, di nick fasulli e di interminabili downloads di films di prima visione.
Anche attraverso iniziative didattiche come Codice Internet si realizzerà la trasposizione della rete nella società che se appropria come strumento di comunicazione e di condivisione e nuovo mezzo di relazione e comunicazione..
Seguo un paio di piccoli progetti che partono da zero per arrivare all’uso quotidiano di Internet come supporto e promozione dell’attività commerciale in relazione mista rete-fisico in quanto è attualmente problematica la gestione del back office presso gli esercizi. La rete svolge funzione di vetrina attraverso la condivisione e geolocalizzazione di immagini su Flickr, la presenza e la convenzione con Blogs di quartiere, alcuni vantaggi per gli acquisti effettuati attraverso la consultazione del Sito Internet.
Un approccio con la rete rudimentale ma monetizzabile in quanto il cliente proveniente dalla rete è tracciato come tale, un approccio a basso costo per far saggiare le potenzialità della rete a chi è scettico perchè non ha ancora trovato una funzione realmente utile nella rete considerata come un costoso e fallimentare vezzo..
Internet è piena di cadaveri di siti web che dimostrano quanto poco si siano sfruttate le potenzialità della rete e quanti danni abbiano fatto i professionisti improvvisati che non hanno saputo gestire l’immagine e le relazioni online dei propri clienti causandone il progressivo abbandono della rete..
Per tutti questi motivi credo che su Codice Internet si parlare di argomenti pratici lasciando fuori il lato esoterico del sapere della rete per scendere a livello dei nostri interlocutori che non siamo noi stessi ma persone che sono al di fuori delle nostre logiche e per comunicare con loro dobbiamo essere più capaci di mettere in comune parte del nostro sapere di rete per cambiare la loro vita e la percezione che hanno del mezzo Internet se applicato ad un fine..
Ritengo che è su questi aspetti e sulle realtà consolidate e funzionanti di servizi web che si debba basare sia la discussione che l’azione e che è inutile trasformare Codice Internet in un altro luogo dove si dice di tutto per non fare nulla..
Io ci sono e voi..?
3 agosto 2008
Siti Mobile con Mofuse.com
Il Web sta diventando sempre più mobile ed esiste l’esigenza di rendere accessibili i nostri siti anche da dispositivi mobili, come fare ? Mofuse é un servizio gratuito che permette una volta registrati di creare fino a 5 siti mobili nel formato nomesito.mofuse.mobi. Mofuse è molto utile perché permette di mobilizzare il proprio blog inserendo il proprio feed RSS nella home page del sito mobile permettendo la lettura e la condivisione dei feed su twitter, delicious e via email. Non si può dire altrettanto bene dell’editor che risulta macchinoso, meglio pensare ad una versione HTML, non é ancora chiaro come linkare le pagine del sito tra loro..
Mofuse consente di utilizzare il proprio dominio per il sito mobile creando un CNAME nel formato mobile.miosito.com da puntare a miosito.mofuse.mobi
Con Mofuse è possibile:
- Creare diverse pagine per il sito. Le pagine non possono essere linkate tra di loro ma vengono inserite in un menù gerarchico in Home Page
- Inserire in Home Page un testo che può apparire su tutte le pagine anche se sembra che i Links siano disabilitati
- Importare illimitati Feed RSS, i feed vengono visualizzati in maniera mobile compatibile e possono essere letti con un limite di lunghezza articolo molto ampio
- Condividere gli Articoli dei Feed via Twitter, del.icio.us e e via E-Mail
- Inserire in Home Page un bottone per essere chiamati direttamente dal cellulare con cui si sta navigando, il bottone non può però essere inserito nelle altre pagine
- Message Box consente di ricevere via email messaggi che vengono pubblicati anche sul sito
- Aggiungere Links esterni con una limitazione: Mofuse “mobilizza” tutti i links in uscita anche se si tratta già di siti mobili per cui spesso ci sono problemi di visualizzazione. I Links appaiono nel menù della Home Page
- Redirigere il traffico mobile che arriva al vostro sito o blog sulla versione mobile ospitata da Mofuse. Sono previsti script per i più diffusi blog e lo script PHP generico
- Ottimizzare l’aspetto del proprio sito anche per iPhone. Sono disponibili le preview del sito sia generica che per iPhone
In sostanza Mofuse è un ottimo strumento per creare siti mobili semplici ma potenti per l’uso ottimale degli RSS e degli strumenti di condivisione 2.0, Mofuse rimane inadatto a creare siti con contenuti estesi viste le sue limitazioni sull’HTML e sulla mobilizzazione selvaggia dei links e dei contenuti, Mofuse ha una gestione tutta sua dei linguaggi e questo è un grosso limite per un buon servizio che rimane valido se associato a siti o blog esistenti di cui riesce a fornire una versione mobile pressochè completa.
A differenza della fase beta in cui era previsto un Account Free ed uno a pagamento ora Mofuse è completamente gratuito ed anche le caratteristiche precedentemente a parte sono ora comprese.
E’ previsto anche il supporto per Tumblr. Comunque lo sto ancora testando..
http://piupizza.mofuse.mobi,
http://newmediologo.mofuse.mobi,
http://netsplora.mofuse.mobi,
http://mydogspace.mofuse.mobi,
http://mrcoffee.mofuse.mobi
1 agosto 2008
30 luglio 2008
Provincia di Roma – PianoInnovazione Internet per tutti
Sembra che il neo-presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti si sia ricordato di quanto promesso in campagna elettorale ovvero il superamento del Digital Divide nella Provincia di Roma attraverso la realizzazione di una copertura Wi-Fi sul territorio della provincia con il supporto di operatori ed infrastrutture esistenti quali Acea, ENEL, etc. Oggi il Progetto PianoInnovazione viene presentato a Roma..
Mercoledì 30 luglio alle ore 12, presso la sala Di Liegro di Palazzo Valentini, Nicola presenta il ‘PianoInnovazione’, il progetto della Provincia di Roma per la diffusione del Wi-fi: internet gratis per tutti.
La lotta al digital divide è stato uno dei temi più importanti della campagna elettorale di Nicola e adesso è centrale nella sua attività di governo di Roma e della sua area vasta.
DAL PROGRAMMA DI NICOLA:
Il digital divide rappresenta un freno sempre più rilevante per lo sviluppo civile, sociale ed economico del nostro territorio. Le infrastrutture tecnologiche oggi presenti nella Provincia di Roma determinano una frattura molto forte tra la Capitale e i piccoli Comuni.
Tale diversità dipende sia da una domanda più debole (minore densità di popolazione, imprese meno tecnologizzate, bassa alfabetizzazione informatica) sia da un’offerta più orientata al breve periodo che al medio-lungo termine (minori investimenti in infrastrutture).Sfruttando le possibili sinergie con Acea e altri imprenditori privati è possibile realizzare in due anni un progetto di diffusione gratuita del Wi-Fi in tutta la provincia a costi contenuti. In quest’ottica il nostro programma per la prossima consiliatura è fondato su tre proposte-obiettivo:
• assicurare a tutti i Comuni la stessa accessibilità alle information technologies oggi presente nella Capitale
• sostenere le piccole e medie imprese a fare business grazie alla rete
• contribuire all’alfabetizzazione informatica (un “esperto digitale” in ogni famiglia)Al contempo, intendiamo accelerare la migrazione verso l’utilizzo di piattaforme open source e di software di base e applicativi che non comportino oneri di licenze d’uso in tutte le postazioni con personal computer assegnate ai dipendenti dell’amministrazione provinciale.
Domani verranno quindi presentate le linee d’intervento previste per i prossimi cinque anni e i primi provvedimenti.
Gli intenti e le linee di intervento per quanto piuttosto generiche al momento sembrano comunque abbracciare concetti basilari della diffusione di Internet e credo che questa possa essere una ottima occasione per gli “esperti digitali” della Provincia di Roma per dare il loro apporto.
Nicola Zingaretti è presente su Facebook con un profilo Privato, gli ho fatto notare che non è la modalità migliore di comunicare per un rappresentante istituzionale. Ho anche invitato Nicola Zingaretti in Codice Internet visto che esiste unità di intenti tra la Provincia di Roma ed il progetto.
Staremo a vedere.. Chissà se per una volta esista un politico che faccia una cosa dritta..?
27 luglio 2008
Codice Internet portare Internet nel Mondo Esterno
Visualizza la mia pagina su Codice Internet
Codice Internet è bellissima iniziativa e va portata avanti e sopratutto va portata fuori dalla rete perchè come tutti sappiamo creare comunità virtuali è molto semplice ma farle approdare a qualcosa di concreto nel mondo esterno è molto difficile..
Tempo fa ho notato, disseminati nel mio quartiere (Cassia – Tomba di Nerone – Roma), adesivi con l’indirizzo di un blog e sono andato a visitarlo come penso abbiano fatto moltissime persone perchè gli adesivi si trovavano ovunque in maniera discreta e strategicamente posizionati all’altezza degli occhi nelle diverse posizioni..
Un esempio di guerrilla-marketing grandioso realizzato a costo zero da cui dovremmo imparare molto..
La presunzione e la spocchia della rete sono notevoli, il credere che perchè si è popolari su Internet lo si sia anche fuori è fuorviante..
Si diventa popolari su Internet se lo si è nel Mondo Esterno mentre il processo inverso è riuscito a poche persone.. Spesso i progetti nati su Internet e destinati al pubblico falliscono perchè mentre è semplice promuoversi su Internet è faticoso farlo nel Mondo Esterno ed è nel Mondo Esterno che va fatto, su Internet già ci siamo, sennò ci parliamo addosso tra i soliti 40quattro gatti..
Bisogna andare a sbattersi in giro come dei venditori di Folletto per portare la rete nel Mondo Esterno, tutta la tecnologia è inutile bisogna confrontarsi con la Human Interface che è la più bacata.
Quello che chiedo è di programmare la diffusione di Codice Internet con mezzi promozionali tradizionali quali manifesti, adesivi, pubblicità locale e nazionale, locandine, etc..
E’ ovvio che tutto questo ha dei costi ma il passo successivo sarebbe la creazione di una Community che investe nel progetto e ci investe da 5 a TOT Euro, a questo punto si fa sul serio e non ci si limita alle parole per quanto belle, giuste ed intelligenti come ci si aspetta da un Gruppo teoricamente di elite..
Siamo sull’Isola di Lost e dobbiamo collaborare mettendo al bando personalismi, autoreferenzialità, clan, classifiche e blogofuffe varie per tornare sulla terraferma.. Sarebbe molto bello se qui la gente evitasse di mettere links, di promuovere i propri post, di cercare la classifica e collaborasse sul serio qui dentro e fuori e per fuori intendo per strada..
Ci riusciremo..?
Adesso che sono stati prodotti byte e megabyte cominciamo a produrre carta, plastica, colla e scotch, voce..
Ci vogliono proposte pratiche e finalizzate alla Comunicazione multidirezionale verso il Mondo Esterno..
E’ questa la vera arte dell’arrivare da qualche parte..
Francesco d’Elia – The NewMediologo
6 luglio 2008
la truffa dell’iPhone ed il sogno spezzato del Web Mobile
Dopo un anno ed una ventina di giorni di trepidante attesa si squarcia il velo sull’oggetto dei desideri ma solo per vedere in tutta chiarezza un oceano di merda..
Non mi soffermerò ad esaminare le tariffe o a confrontarle con quelle di altri paesi ma vorrei solo far rilevare che così come sono state formulate da TIM e Vodafone rendono l’iPhone di fatto inutilizzabile e vorrei anche porre l’accento sulle conseguenze tutt’altro che secondarie che simili dissennate politiche commerciali potranno produrre nel medio e lungo termine sul mercato del Web Mobile.
La cecità che porta i nostri gestori telefonici a proporre piani tariffari fuori dalla realtà sia dal punto di vista economico che da quello funzionale è l’indice di come il mercato sia arretrato e continui a considerare i propri clienti solo come un parco buoi e nulla più..
TIM e Vodafone hanno proposto per l’iPhone delle tariffe diverse (in più..) rispetto a quelle praticate ai clienti comuni, ovvero il cliente iPhone viene penalizzato dal dover sottoscrive delle offerte in genere peggiori e vessatorie rispetto alla gente che sceglie dei telefoni cellulari “classici”, e tenendo conto che l’iPhone è un oggetto in cui la funzione telefonia è marginale rispetto alla navigazione Internet, è chiaro il disegno dei gestori volto ad impedire l’uso free del terminale al di fuori dei portali e dei servizi in genere inutili offerti dai gestori..
La loro cecità è tale da non fargli capire che ove offrissero un pacchetto dati più esteso o addirittura illimitato, la percentuale della clientela che ne farebbe un uso intensivo sarebbe risibile rispetto a quella che ne farebbe un uso occasionale ed ancora minore di quella che non userebbe mai il traffico dati, ma i gestori preferiscono allettare il cliente con offerte realmente assurde come 1500 SMS al mese (TIM), cosa che davvero non serve a nessuno visto che non credo che ci siano persone che mandino 50 SMS al giorno da un telefono, forse qualche adolescente che non potrebbe comunque accedere ai piani proposti mentre chi ha necessità di inviare grossi quantitativi di SMS per lavoro lo fa in genere dal computer con software specifici e pacchetti prepagati molto più convenienti..
Mentre sono però coscienti del fatto che offrire 1500 SMS equivale a non dare nulla, gli stessi gestori hanno molta paura a proporre offerte sul traffico dati che siano meno che ridicole visto che non è possibile usare l’iPhone come modem collegato al PC e di conseguenza non è di fatto immaginabile che il cliente iPhone vada a scaricare chissà quale montagna di dati consumando la (poca) banda offerta dal gestore..
Pensate ad una automobile.. Se la pagate subito, in contanti e molto cara potrà andare dappertutto, se invece scegliete di pagarla a rate potrà andare solo su alcune strade e fare benzina (poca per volta..) solo in alcuni distributori e fare pochi kilometri, se sceglierete ancora una diversa forma di pagamento avrete ancora altre limitazioni ma in compenso avrete il parcheggio gratis a Tokio o dei biglietti di teatro a New York o comunque qualcosa di assolutamente inutile che vi verrà però porto con grande enfasi..
L’iPhone sarebbe dovuto essere, come in parte è, il mezzo che avrebbe portato stabilmente il pubblico su Internet Mobile visto che il mercato sta recependo sempre più la richiesta di servizi Web 2.0 in mobilità e che dopo anni di discorsi su quanto sarebbe bello poter lavorare su Internet in mobilità, sembra sia arrivato il momento di poterlo fare con una semplicità tale da consentirne l’uso anche agli utenti meno preparati grazie alla intuitività dell’esperienza iPhone..
Il Web si sta attrezzando per diventare mobile ma con queste premesse sarà sempre una cosa per pochi tra tariffe con gabelle assurde, dispositivi complicati e poco affidabili, copertura di rete disponibile solo nelle città, impossibilità di effettuare micro pagamenti con il credito telefonico. Senza dubbio l’iPhone avrebbe evitato agli utenti tutte le magagne e la scarsa usabilità della maggior parte dei telefoni cellulari attualmente in uso con la sua interfaccia friendly ed il suo multitouch ma non può nulla contro le politiche commerciali restrittive dei gestori che di fatto bloccano il mercato del Web Mobile impedendone lo sviluppo per carenza di utenti..
Tutte le tariffe dati proposte dai gestori telefonici sono inadeguate, hanno balzelli assurdi, scatti alla connessione, unità prepagate, limiti di tempo, fuori soglia o fuori copertura da nababbi, impossibilità di roaming o prezzi assurdi di interconnessione..
Se la telefonia mobile non avesse ucciso quella fissa, questa sarebbe finalmente diventata conveniente grazie alla concorrenza mentre la concorrenza nella telefonia mobile è di fatto inesistente e penalizzata dalla mancanza di accordi e regolamentazione di authority come per quella fissa ovvero se manca la copertura di un operatore i suoi utenti potranno si accedere alla rete di un altro ma a condizioni stabilite dalla libera contrattazione generalmente al rialzo con le conseguenti batoste in scheda o in bolletta..
Se non si supera questo tipo di mentalità da piccoli arraffoni non ci sarà mai nessun tipo di sviluppo e di conseguenza nessun beneficio sociale derivante dalla disponibilità in tempo reale ed in ogni luogo di informazioni, contenuti, etc. Il Web mobile rimarrà un gioco per pochi e chiunque volesse investire nel suo sviluppo sarebbe frenato dalle difficoltà di fare business proponendo cose diverse dai soliti e squallidi loghi e suonerie..
Mentre in molti paesi europei Spagna in testa, la rincorsa agli investimenti nelle alte tecnologie ha subito una grande accelerazione, in Italia come al solito siamo al palo ma a differenza di altri paesi spendiamo moltissimo senza fare nulla come nel caso delle connessioni Wi-Fi nei comuni terremotati del Molise..
L’iPhone è anche occasione di business per chi produce accessori, custodie, etc. e certamente le maramaldeggianti offerte dei gestori non spianeranno il terreno a queste aziende ma causeranno certamente ribassi di vendite ed accantonamento di progetti futuri per mancanza di utenti..
Insomma la vedo piuttosto nera e mi auguro che chi ha desiderato l’iPhone fino ad oggi sia in grado di non sottostare al ricatto dei gestori lascindo gli iPhone nei magazzini, forse un flop di una certa consistenza farebbe loro rivedere la questione.. L’iPhone non è un medicinale, non è un salvavita, non è indispensabile, ci sono altri terminali che vanno benissimo e che vengono praticamente regalati dai gestori, io uso un Nokia E61 con Wi-Fi che ho in comodato con la TRE con il solo obbligo di effettuare una ricarica di Eur. 20 mese mentre la TIM per iPhone pretende un canone di Eur. 30 mese senza nessuna contropartita..
Da sottolineare come di fronte a queste insultanti offerte nessun servo della carta stampata abbia avuto il coraggio di prendere una posizione o di esprimere una opinione, forse seguendo ordini di scuderia che impongono di non parlare male di chi paga le pagine pubblicitarie, forse per incompetenza o forse perchè non gli interessa, non riescono nemmeno a dire che le due aziende hanno evidentemente e palesemente fatto cartello visto che i prezzi del terminale libero da abbonamenti sono gli stessi.. Ma non ci dovrebbe essere una Antitrust..??
Da segnalare l’attivazione di un sito per firmare una petizione a cura del Blog Melamorsicata.it e, anche se non credo nella effettiva utilità di queste iniziative, credo almeno che valgano come sondaggi di opinione o comunque di esternazione di un malcontento diffuso.. La petizione la potete trovare cliccando sul banner qui sotto e comprende anche una lettera da inviare a Steve Jobs per ribadire il fatto che ove queste tariffe venissero confermate e mantenute, le vendite di iPhone in Italia saranno un fiasco..
Comunque la delusione è tanta sopratutto perchè al di la delle tariffe è proprio l’arretratezza dei gestori che colpisce per scarsa lungimiranza.. Tutte e due le aziende hanno buttato al vento una ottima occasione per rifarsi una verginità e se non avessero fatto cartello una poteva stracciare l’altra dimostrando più coraggio ed attenzione alle esigenze di una clientela 2.0 ma così non è stato e così non sarà visto che una volta siglati i primi contratti le tariffe non potranno essere modificate..
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