the newmediologo

11 ottobre 2009

2 commenti »

  1. Articolo non solo stra-condivisibile ma molto acuto sulla realtà italiana, sullo stato della nostra cosiddetta sinistra e sulla mancanza di un’orgogliosa “cultura dell’alternativa” che dovrebbe caratterizzarla, anzi guidarla.
    Però, in Israele non c’è la guerra. C’è uno stato (ormai completamente privo di una società civile, al contrario di quello che dici tu) che occupa territori non suoi, costringendo a vivere nel terrore quotidiano i suoi legittimi abitanti. In Israele (anzi in Palestina) non c’è la guerra, c’è l’occupazione militare. Non c’è una società civile, c’è uno stato confessionale con qualche elemento leggermente più moderato a fare la parte del poliziotto buono.
    Cordiali saluti

    Commento di Guido — 11 ottobre 2009 @ 20:23 | Rispondi

  2. Non ti conoscevo ma mi sento folgorato sulla via di Damasco. Mai letta una recensione più vivace della Tua: riesci a vincere in contemporanea il premio satira 2009 e il nobel del controcorrentismo.
    Grazie di esistere.
    Ti taggo subito nei bookmark e in FB.
    Continua così.
    Ciao.

    Commento di Alex — 14 ottobre 2009 @ 00:31 | Rispondi


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