e si trasferisce su http://newmediologo.me una piattaforma WordPress personale minimalista che pone l’accento sui contenuti.. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito qui su WordPress.com
28 aprile 2010
28 marzo 2010
Election Day
E’ l’unica maniera che ci resta per esprimerci, il solo diritto che ci resta e che ci consente di scegliere da chi essere amministrati visto che non ci viene più consentito di indicare da chi essere governati..
Regioni, Comuni e Province non sono una scelta politica ma enti che si occupano della vita di tutti i giorni di noi cittadini, dalle buche per le strade alla nostra salute, dalla mobilità all’energia ed a tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana..
Ci hanno voluto impedire di sapere cosa i candidati amministratori hanno in serbo per noi imbavagliando l’informazione per trasformare una consultazione amministrativa in un confronto politico ed un referendum sull’operato del governo ma non è responsabilità del governo se l’autobus non passa o se devi aspettare mesi per effettuare analisi cliniche..
Non cadete in questa trappola, andate a votare per cambiare in meglio la vostra vita e nel farlo non premiate chi ha cercato di impedirvelo con false argomentazioni..
La Libertà non è uno slogan ma una prospettiva..
17 febbraio 2010
10 Domande alla opposizione
Dopo l’estenuante tormentone delle 10 Domande di la Repubblica al presidente del consiglio Silvio Berlusconi alle quali il “premier” ha dato risposte sicuramente insoddisfacenti solo attraverso Bruno Vespa, dal Regno Unito un pool di professori, giornalisti ed analisti politici riuniti nel think-thank Open Democracy, si è dato appuntamento a Birmingham per una tavola rotonda dal titolo “Oltre Berlusconi” per focalizzare le possibilità di una reale alternativa di governo in Italia.
Il risultato sono, come nel caso di Berlusconi, 10 domande alla opposizione che chiedono in maniera abbastanza sferzante sia conto di una serie di carenze passate sia cosa l’opposizione intenderebbe fare ove si ritrovasse al governo nei prossimi anni..
Ovviamente nessuno degli esponenti del centro-sinistra si è minimamente degnato di rispondere e la cosa appare davvero avvilente oltreché sconcertante ad ulteriore dimostrazione che in Italia la classe politica sia una casta compatta ed unita nel fottere sistematicamente i cittadini, nel fregarsene nell amaniera più assoluta del bene del paese ed intenta solo a spartirsi il potere..
Queste domande hanno, secondo me, un unico destinatario ovvero il Rasputin della sinistra Massimo D’Alema, individuo la cui unica preoccupazione è sempre e solo stato il potere fine a se stesso a costo di paralizzare ed annullare la sinistra fino a renderla totalmente imbelle e nelle condizioni in cui si trova ora..
In qualità di elettore (non so per quanto ancora..) del centro-sinistra, ESIGO che a queste domande pacate ed acute venga data un pubblica RISPOSTA IMMEDIATA in grado di spiegarci senza nessuna ambiguità il perché in Italia non esista una vera opposizione ed il perché ed il percome si sia arrivati in queste condizioni da un centro-sinistra vincente ad una opposizione inesistente ed incapace passando per il genocidio della sinistra antagonista ed ecologista..
Esigo che i signori Bersani, Franceschini, Veltroni oltre a Di Pietro ed ovviamente alla sfinge D’Alema diano delle RISPOSTE convincenti e che lo facciano subito.. Mi auguro che la rete si assuma anche questa volta il suo compito di moltiplicazione e diffusione delle voci come ha fatto nelle ultime occasioni come il No B-Day, sperando che questo popolo non si sia nel frattempo dissolto..
Le 10 Domande alla Opposizione sono queste:
- Quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’anti berlusconismo?
- Perché quando l’opposizione ha avuto la possibilità di governare non ha regolamentato il conflitto di interessi?
- Quale è la visione della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?
- Qual è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italia in essa?
- Come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani in una prospettiva meritocratica e qual è la vostra risposta alla lettera di Pier Lugi Celli che invitava il figlio al lasciare l’Italia?
- Sarete in grado di apportare serie riforme della classe politica in termini di: numero dei parlamentari; immunità legali; presenza di parlamentari con problemi giudiziari; costi della politic
- E’ possibile che l’inesistenza di un governo ombra o il fallimento nel tentativo di crearlo comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo in attesa e quindi comunichi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?
- Perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?
- Se aveste un miliardo di euro di risorse extra come le utilizzereste? Ricerca universitaria, Scuola, riduzione del debito pubblico, rafforzamento delle forze di polizia, stimolo alle imprese, tutela del lavoro?
- Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione e un sogno per gli elettori che vi dovrebbero votare?
Dieci semplici domande poste in maniera chiara ed intellegibile a cui è doveroso rispondere senza alcun indugio sia quale assunzione di responsabilità da parte della opposizione sia quale speranza in un futuro del paese che ad oggi appare davvero incerto se non avviato al peggio..
In parole povere povere smettete di prenderci per il culo e prendetevi le vostre responsabilità..!!
16 novembre 2009
Salvador Dalì – Diario di un Genio
Diario di un Genio – Salvador Dalì
Un uomo capace di scrivere un libro come questo può essere solo un Genio e come tale un campione del Think Different, uno che non si lascia ingabbiare in nessuno schema ma è lui ad imporli e a capovolgerli repentinamente secondo la vena della sua turbinosa creatività che è il getto della sua personalità istrionica e mutevole.. Diario di un Genio si snoda tra passione e follia del pittore Catalano, la sua formazione e la sua consapevolezza acquisita sin dalla tenera età di essere un predestinato a grandi cose, appunto un Genio.. L’incontro con la moglie Gala non farà altro che amplificare la titanica autostima del maestro fino a permettergli di piegare il mondo alla sua arte con la forza dei suoi aerei baffi..
“Dalla Rivoluzione francese si è sviluppata la viziosa tendenza rincretinente a pensare che i geni (a parte la loro opera) siano degli esseri umani più o meno simili in tutto al resto dei comuni mortali. Ciò è falso. E se ciò è falso per me che sono, nella nostra epoca, il genio dalla spiritualità più vasta, un vero genio moderno, è ancora più falso per i geni che incarnarono l’apogeo del Rinascimento, come Raffaello genio quasi divino. Questo libro testimonierà che la vita quotidiana di un genio, il suo sonno, la sua digestione, le sue estasi, le sue unghie, i suoi raffreddori, il suo sangue, la sua vita e la sua morte sono essenzialmente differenti da quelli della restante umanità.” (Salvador Dalì)
Diario di un genio
Salvador Dalì
Prezzo
Sconto 20% € 16,80
(Prezzo di copertina € 21,00 Risparmio € 4,20)
Dati 2009, 212 p., brossura
Traduttore Gianfranceschi F.
Editore SE (collana Testi e documenti)
Libro in vendita su Internet BookShop Italia
7 novembre 2009
Kyoto siamo noi
Mentre i grandi della Terra discutono in loop se camperanno abbastanza prima di avere spremuto ben bene le risorse disponibili e mal distribuite, il Pianeta affronta una congestione mai vista prima e causata dall’entrata a regime di due economie emergenti come Cina e India e dalla poca coscienza ecologica dei cittadini dei mondo occidentale..
Il Protocollo di Kioto è un trattato internazionale sottoscritto nel 1997 da più di 160 con esclusione degli USA che avevanon prima firmato e poi non ratificato il trattato, che prevede l’obbligo per i paesi industrializzati di ridurre le emissioni di gas serra inquinanti di non meno del 5% rispetto ai valori registrati nel 1990.. Nel 2007 è stato celebrato il decennale di un protocollo ormai saltato e obsoleto ma non tutto è perduto, basta che Kioto venga dal basso..
Senza pensare di passare alle energie rinnovabili ma solo ottimizzando i consumi si possono ottenere risparmi collettivi che vanno ben oltre quelli richiesti dal Protocollo di Kyoto perché se è vero che il risparmio ottenibile dal singolo non appare significativo, se moltiplicato per grandi numeri fa una differenza sostanziale nel computo economico considerando anche il rientro in circolo del denaro risparmiato col taglio dei consumi..
Insomma, per ognuno di noi è davvero facile risparmiare 1 KiloWattora al giorno, e se pensate che potrebbe farlo almeno 1 milione di persone insieme a voi, si risparmierebbero 30 milioni di KiloWattora al mese e considerato che il costo del KWh è di circa Eur. 0,20 farebbero circa Eur. 600.000/mese per Eur. 7.200.000/anno, certo non è una gran cifra ma si parla solo di risparmiare un solo KiloWattora a testa al giorno mentre si può fare molto ma molto di più e vediamo come nelle cose più semplici ed in particolare in quelle che riguardano i Geek..
Provate ad immaginare se almeno 10 milioni di persone ovvero solo 1/6 della popolazione italiana risparmiasse 1 KWh di energia al giorno, comincerebbero ad essere Eur. 72.000.000,00 / anno, mica male no..
Se state leggendo questo blog vuol dire che navigate su Internet, avete almeno un computer, uno o più cellulari, modem, router, stampante e tutta quella selva di aggeggi che ci fa vivere online e consumare energia elettrica lasciando traccie più o meno vistose..
Spegnere o staccare gli apparati elettrici non in uso..
Non solo quelli in stand-by con le loro luci ma tutti, infatti i circuiti di alimentazione o gli alimentatori esterni assorbono sempre tensione tramite la massa dei loro componenti ed un elettromestico spento può consumare una decina di Wattora, una ottima soluzione è quella di collegare più spine ad una ciabatta dotata di interruttore..
Caricate le batterie con attenzione..
Tutti i nostri cellulari, palmari, notebook, iPod ed altri gadgets hanno un caricabatterie, vediamo di usarlo in maniera intelligente.. Per i cellulari procuratevi un carica batterie USB in maniera tale da sfruttare l’energia già assorbita dal vostro computer ed evitare di usare ulteriori caricabatterie che consumano circa 20-40 Wattora per fare un lavoro che può essere fatto dal computer già acceso.. Le batterie moderne non soffrono dell’effetto memoria quindi potete ricaricarle per poco tempo anche quando sono ancora cariche.. Per le persone più sportive e creative ci sono anche i carica batterie alternativi
Il computer può risparmiare davvero..
Per un Geek il computer è la fiamma perpetua che deve ardere sull’altare della conoscenza e della comunicazione ma questo solenne e nobile risultato può essere conseguito con risparmi a volte eclatanti come nel caso del passaggio dalla piattaforma PC IBM-compatibile a quella Apple Mac come ho già scritto in un articolo precendente e come è anche stato rilevato sia da Samuele Silva che da Melablog.. Apple era inoltre stata sollecitata nel 2006 da Greenpeace con un appello pubblico a rendere più ecologici e riciclabili i suoi prodotti che non è caduto nel vuoto visto che la compagnia della Mela ha assunto provvedimenti drastici per migliorare la propria impronta ecologica come poi riconosciuto dalla stessa organizzazione ecologista..
i computers portatili risparmiano molta energia..
Se lavorate con un computer portatile non tenetelo sempre colegato all’alimentatore da rete, una volta caricata la batteria potrete lavorare per alcune ore solo con l’energia fornita dalla batteria risparmiand 60/90 Wattora, se poi lasciate andare il computer in stand-by la durata della batteria si allungherà decisamente aumentando il tempo di inattività dell’alimentatore ed il conseguente risparmio..
Anche per chi non vuole passare a Mac c’è la soluzione..
I mini-PC basati su processore Intel Atom e prodotti in Italia da Abacus Computers e Koala assicurano alte prestazioni e consumi ridottissimi che in alcuni modelli non arrivano a superare i 35 Wattora aiutati in questo anche dall’efficienza del sistema operativo Linux preinstallato per non parlare poi dei PC ecologici all-in-one il cui consumo è ancora più basso visto che comprende anche quello del monitor..
Modem, Router ed apparati di rete..
Ma è proprio necessario che siano accesi tutta la notte..? A meno che non abbiate dei telefoni VoIP collegati alla vostra rete, tutta la baracca che vi consente la connessione potrebbe benissimo rimanere spenta la notte e potreste farlo in maniera automatica collagando il tutto ad una presa elettrica temporizzata che spenga gli apparati ad una certa ora la sera, diciamo alle 23 e li riaccenda diciamo alle 06:30 in tempo per il vostro caffè e per dare il buongiorno ai vostri social-amici..
Internet fa risparmiare tempo, denaro ed emissioni inquinanti..
Basta organizzarsi.. Con i servizi online di Poste Italiane potete evitare praticamente sempre di recarvi alla Posta con tutti i benefici del caso, evitare macchina-parcheggio-fila, etc. Le ricariche telefoniche possono essere fatte online con tutti i gestori, basta informarsi sul sito del proprio, anche i pagamenti più diversi possono avvenire online sia tramite il Web Banking della vostra banca sia tramite un account PayPal che vi eviterà il rischio anche solo apparente di condividere i vostri dati finanziari con sconosciuti. Con un minimo di pratica e di organizzazione riuscirete a fare con Internet tante di quelle cose dalla vostra cucina che vi rimarrà molto tempo per voi ed un bel risparmio energetico ed ambientale..
Stampate solo se necessario..
Gli inchiostri ed i toner di stampa sono tra le cose più tossiche che ci siano in circolazione e se non è proprio necessario che stampiate il vostro lavoro evitatelo visto che oggi tutto si condivide in rete.. Se proprio dovete stampare molti documenti usate Ecofont il font ecologico Open Source che grazie ad una geniale idea riesce a farvi risparmiare il 20% di inchiostro, tempo, denaro ed ulteriore impronta ecologica..
La coscienza ecologica dovrebbe far parte del DNA delle persone che portano il futuro con loro e che a maggior ragione possono contribuire a che sia migliore.. Se è vero che ci sono persone la cui intelligenza apre nuove possibilità, questo è senza dubbio uno dei modi di dimostrarlo al di la degli ambientalismi di facciata e di schieramento, fare con intelligenza è molto meglio di non fare perchè nell’inerzia prospera l’ignoranza..
Think Different but Think..
the newmediologo
11 ottobre 2009
non credo ai democratici in Cayenne
Avevo fatto il buon proposito di non parlare di esplicitamente di politica su questo blog ma sono costretto a rimangiarmelo perchè gli eventi degli ultimi giorni vanno oltre la politica e coinvolgono la società dal profondo delle sue radici, il paese è ormai succube delle destre non già politicamente ma socialmente il che rende la catastrofe praticamente inevitabile e non fa che affrettarla; vediamo perchè..
Il progressivo e sistematico annientamento dei valori fondanti della società quali: rispetto, solidarietà, tolleranza, dialogo, condivisione, unità, onestà fa ora si che in realtà siano tutti di destra nel profondo dell’animo, quantunque alcuni si proclamino uomini di sinistra nelle parole e negli intenti ma mai nei fatti..
Un vecchio Venerabile Maestro aveva pianificato la presa del potere da parte di chi detenesse il controllo sui media perchè capiva già che solo i media erano capaci di passare al microonde le coscienze della gente imponendo nuovi ideali a tutte le persone senza distinzione di censo o appartenenza politica, perchè tutti ma proprio tutti sono soggiogati dai media al cui influsso non si riesce o non ci vuole sottrarre..
Scrivo come newmediologo e ribadisco che il significato di questo termine è quello di un nuovo e più responsabile uso dei media, un uso che possa in qualche modo contrapporre il pensiero costruttivo all’imposizione dall’alto di modelli e comportamenti uniformi ed improntati al disvalore sociale ed aventi il solo scopo di onbubilare l’intelletto delle persone..
Il Partito Democratico è fallito perchè in realtà nessuno lo vuole, nemmeno i suoi stessi promotori e fondatori anch’essi corrotti dal malvagio genio dell’etere e della carta stampata, perchè nessuno di loro intende rinunciare a nulla per raggiungere gli obiettivi di virtù elencati nel programma e sulle bocche di tutti nei tanti cocktails che si sono tenuti per partorire il PD dove dopo le prime chiacchere politiche di circostanza si tendeva a dissertare dei prezzi della Cayenne e della X5 e la possibilità di averle in leasing scaricando i costi per rappresentanza o sulla possibilità di tenere la prossima riunione in un bel resort possibilmente di proprietà di qualcuno dei presenti pensando sempre a quanto è bello essere Berlusconiani di sinistra..
Eh si.. E’ questo il punto dolente e non già i vecchi sepolcri imbiancati, gli oscuri manovratori di sempre, il cancro sono le nuove generazioni cresciute tra Circoli Canottieri e scorribande tra Porto Ercole e Cortina, i figli di quelli che negli anni ’70 erano fasci perchè dovevano combattere contro i compagni e che ora preferiscono accompagnarsi tra compagni di merende per andarsi a prendere anche la parte sinistra della torta in una perfetta logica di spartizione..
Gente che parla con fervore di “sviluppo sostenibile (dalle spalle altrui..)” e di “fonti rinnovabili (di malaffare..)” lasciando il motore del Grand Cherokee acceso in una nuvola di fumo, gente che si arrovella non per razionalizzare i consumi ma solo per avere altro denaro da buttare nel calderone del consumismo ovviamente sempre visto da sinistra, il che significa poi andare a lottizzare la sponda opposta della Sardegna, magari per essere più vicini ai luoghi che hanno visto Berlinguer bambino..
Si parla tanto di crisi e di emergenza economica, cosa che per alcuni comporta la scelta delle Seychelles per le vacanze invece della Polinesia che è diventata troppo cara anche per i borghesi di sinistra o dei Caraibi divenuti sospetti e poco etici.. Sono del parere che ci vorrebe non una crisi ma un secondo dopoguerra per raddrizzare la società e ripartire su nuove basi,, Questo non è ovviamente possibile nè auspicabile ma non si vede come imboccare la strada giusta visto che ci si contina a fermare alle persone e non si fanno mai dei veri programmi..
In parole povere non sono affatto convinto di questi democrat-chic che incarnano di fatto il più bieco Berlusconismo in salsa dalemiana e dubito che siano le persone adatte a rappresentare una alternativa alla situazione che stiamo vivendo con il ritorno della cultura dell’avere, dello sprecare, del privilegio e del potere che se è comprensibile a destra non lo è affatto a sinistra..
I problemi del paese sono gli stessi da qualsiasi parte si vedano e vanno risolti con gli stessi metodi dalla destra o dalla sinistra visto che nei fatti le differenze sono sfumature ma quello che dovrebbe fare la differenza è lo stile di vita tra destra e sinistra, differenza che sta scomparendo appiattendosi sul modello Berlusconiano tutto lifting e belle pupe con le tette di plastica..
Quindi, cari democrat-yuppies, ma chi cazzo volete prendere per il culo..?
La vostra mancanza di sobrietà fa a cazzotti con gli ideali che millantate, alle vostre riunioni a Porto Cervo di gente di sinistra se ne vede poca e le quote del Canottieri sono ancora troppo elevate per essere alla portata della classe media..
Il Partito è diventato il Soviet più retrivo che non sa nemmeno dove stia di casa la “democrazia”, persone emergenti come Debora Serracchiani vengono appozzate senza pietà pur essendo uscite dalle urne, giovani come Mario Adinolfi vengono ignorati, il povero Mario visto che aveva presentato la sua candidatura a segretario del PD e non se lo è cagato nessuno e la notizia era solo sul suo blog ha preferito rinunciare..
Il PD ha candidato gente con precedenti penali o con processi ed indagini in corso in barba al buon Di Pietro che ha presentato invece liste “pulite”, il buon Uolter è stato segato perchè è una persona onesta ed in Italia non c’è posto per le persone oneste – No Honest men’s Country – in genere il più pulito c’ia la rogna..
Poi incombe il fantasma BeppeGrillo.it ed il suo fantomatico “Movimento a 5 Stelle” perchè si riunirà solo in Hotels di quella categoria ed anche qui c’è uno che predica bene ma razzola malissimo, uno che si scaglia – giustamente – contro i SUV dopo essere finito in un burrone con un assurdo Chevrolet Blazer che non ha nemmeno saputo guidare, uno che parla di risparmio energetico ma consuma quanto una caserma..
Quindi..?!?!
Consiglio al PD di convertirsi in Agenzia di Viaggi, organizzando week-end all’Argentario o a Todi da Messeguè (dove va anche Papi..) per dirigenti ed attivisti ed in seconda istanza espatrio felice per i poveracci che hanno i coglioni pieni di tutto questo..
Sarebbero utilissimi tours guidati in Svezia, Finlandia, Germania e Israele per vedere da vicino delle società civili, giuste e veramente democratiche..
E’ davvero un peccato che nei primi due paesi faccia un freddo boia, che nel terzo parlino solo tedesco e che nel quarto ci sia la guerra.. Non si può avere sempre tutto dalla vita, ma di sicuro ci possono insegnare tante cose in materia di civiltà e democrazia…
“l’Italia è solo una espressione geografica” – Graf Klemens Von Metternich – Vienna – 1847
E da allora non è cambiata una sega se non in peggio..
Ecofont, una idea intelligente per risparmiare toner
Durante uno dei miei “viaggi di ricerca in rete” alla caccia di novità, mi sono imbattuto, grazie a You4Planet, in Ecofont, un font da stampa con una caratteristicha assolutamente geniale: fa risparmiare fino al 20% di toner o inchiostro da stampa..
Il come lo potete vedere già dal logo: il font è completamente “bucherellato”, ovvero viene omessa parte della superficie dei caratteri in maniera tale che serva meno inchiostro per stampare qualsiasi lettera..
Ecofont è basato sul font Vera Sans, carattere Open Source molto simile al Verdana-Sans Serif e quindi adatto alla maggior parte degli utenti per la redazione di tutti i documenti più comuni. Molti si chiedereanno come si presenti un font a “gruviera” sotto l’aspetto visuale: bisogna tenere conto che il corpo carattere più utilizzato nella redazione di documenti di testo va in genere da 10 a 12 e che in queste dimensioni, i buchi di Ecofont sono praticamente invisibili ed il carattere si presenta di un bel nero deciso e solo osservandolo con un lentino ad alto ingrandimento si possono vedere tutti i suoi “buchi”.. (more…)
7 ottobre 2009
Se (If)
Non riesco a fare a meno di rileggerla di quando in quando..
SE…
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!
(Rudyard Kipling)
4 ottobre 2009
Una Domenica Bestiale…
La Domenica invece di essere dedicata al riposo me la sparo in attività domestiche e di rete…
Un test esteso di iDisk che per ora sta dando risultati pessimi in upload sia via Finder che via WebDav, una installazione pulita di WordPress e il test di Opera Kiosk per Limitare la navigazione in un esercizio pubblico..
Ora sono al bar per la consueta dose di caffè al Ginseng, mi aspetta la seconda mano di vernice alla libreria..
Buona Domenica a tutti..
29 agosto 2009
10 Domande di Repubblica al Premier Silvio Berlusconi
Sono passati ormai ben 107 giorni da quando il quotidiano “la Repubblica” ha pubblicato 10 Domande al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi..
Già: non al “Presidente Berlusconi” ma al “Presidente del Consiglio dei Ministri” ovvero di un organo collegiale che in ogni democrazia degna di questo rappresenta il potere esecutivo che deriva dal potere legislativo del Parlamento eletto dai cittadini..
Orbene, in Italia tutto questo sta scomparendo: il Parlamento non è difatto più eletto dai cittadini ma i Parlamentari vengono scelti dai partiti e non dai cittadini, il Consiglio dei Ministri è ridotto ad un CDA di yes-men e l’aula Parlamentare ad un bivacco di manipoli mentre il paese sprofonda ogni giorno di più nell’anticamera della barbarie..
il “Presidente Berlusconi” non si degna di rispondere alle legittime domande di un giornale perchè non può farlo se non con menzogne regolarmente sbugiardate in pubblico e volte a tentare la disperata impresa di coprire comportamenti già discutibili per l’uomo della strada e totalmente inaccettabili da parte di un capo di governo..
Pochi giorni orsono, il “Presidente Berlusconi” ha dato mandato all’Avv.On.Niccolò Ghedini di sporgere querela per diffamazione a mezzo stampa contro le “10 Domande di repubblica”, querelando in questa maniera tutta la stampa mondiale ed il concetto stesso di libera informazione..
Repubblica non ha fatto affermazioni di sorta, non ha tratto conclusioni di alcun tipo, ha solo posto 10 LEGITTIME DOMANDE ad un uomo politico che con il suo comportamento amorale e dissoluto mette in pericolo i fondamenti stessi della società dal momento che per l’italiano medio il servilismo e l’emulazione del potente di turno è la regola di vita..
Sono qui a chiedere che questo personaggio abbia il coraggio di rispondere a queste semplici domande, magari in una sede Istituzionale a patto che ne esista ancora una che non consideri una sua proprietà e che ritiri l’indegno attacco alla Libertà di cui millanta di essere un difensore..
Ovviamente se l’Avvocato On. Niccolò Ghedini (l’ho scritto bene..? Mhà.. ) volesse procedere contro di me non ha che da contattarmi per avere i recapiti dei miei legali.
Queste sono le 10 Domande (seconda versione) poste dal quotidiano “la Repubblica” al “Presidente Berlusconi”: