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28 aprile 2010
28 marzo 2010
Election Day
E’ l’unica maniera che ci resta per esprimerci, il solo diritto che ci resta e che ci consente di scegliere da chi essere amministrati visto che non ci viene più consentito di indicare da chi essere governati..
Regioni, Comuni e Province non sono una scelta politica ma enti che si occupano della vita di tutti i giorni di noi cittadini, dalle buche per le strade alla nostra salute, dalla mobilità all’energia ed a tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana..
Ci hanno voluto impedire di sapere cosa i candidati amministratori hanno in serbo per noi imbavagliando l’informazione per trasformare una consultazione amministrativa in un confronto politico ed un referendum sull’operato del governo ma non è responsabilità del governo se l’autobus non passa o se devi aspettare mesi per effettuare analisi cliniche..
Non cadete in questa trappola, andate a votare per cambiare in meglio la vostra vita e nel farlo non premiate chi ha cercato di impedirvelo con false argomentazioni..
La Libertà non è uno slogan ma una prospettiva..
8 novembre 2009
la banda larga col piccone
Il governo ha recentemente congelato i fondi, circa Eur. 800 mln destinati alla ristrutturazione ed espansione della connettività a banda larga su territorio nazionale ed al superamento del digital divide ovvero la situazione in cui si trovano molte zone del paese escluse dal mondo digitale a causa della mancanza di connettività veloce ad Internet..
In molte zone poi manca anche la copertura della rete cellulare o non è tale da garantirne l’uso per Internet Mobile perchè anche a causa della logica NIMBY non ci sono ripetitori, lo stesso Wi-Max ha bisogno di derivare la sua connettività dalla rete fissa prima di inoltrarla via Wireless, insomma, per garantire la connettività a banda larga sul tutto il territorio italiano e potenziare la qualità di quella esistente non servono convegni o fuffa, serve prendere il piccone e cominciare a scavare perchè sono i cavi che bisogna portare prima di pensare a soluzioni esoteriche o poco trasparenti..
Il problema è che cè un monopolista di fatto che detiene sia la rete che gli impianti e gli altri gestori cono comunque obbligati ad usare la rete di Telecom Italia e le sue infrastrutture tecniche pagando le tariffe di interconnessione visto che non hanno nessuna possibilità di costruire la propria rete fisica se non non per brevi e circoscritti ambiti, Telecom Italia si guarda bene ovviamente dall’espandere la rete mettendo a disposizione della concorrenza un numero maggiore di linee e dovendole comunque gestire..
La rete italiana è piena di colli bottiglia perchè non è ben distribuita, la sorgente è il MIX – Milan Internet Exchange, il principale nodo di accesso e smistamento del traffico di rete in Italia, dovunque vi troviate la vostra connessione alla rete passerà per il MIX ed il MIX è una infrastruttura avanzatissima ma non è nè onnipotente nè infinito e sta solo a Milano mentre ce ne vorrebbero almeno altri cinque in Italia perchè Internet cominci a camminare..
I fondi che il governo ha bloccato servivano proprio per il piccone, per portare i cavi infrastrutturali da cui derivare poi la copertura capillare del territorio sia cablata che Wireless che avrebbe raggiunto la maggior parte della popolazione ora esclusa dai servizi digitali e che sembra destinata a convivere con il digital divide chissà ancora per quanto..
La rete è portatrice del libero scambio, della circolazione delle idee, della socialità e dell’informazione libera, la rete è difficile da imbrigliare o influenzare, la rete è viva ed abitata, la rete siamo noi..
Forse è per questo che se dal popolo della rete sono venuti tanti fastidi al governo al punto di ritardare un piano infrastrutturale importantissimo per l’uscita dalla crisi, la rete viene rallentata negandola mentre in Finlandia si stabilisce che la connessione a banda larga rientra tra i diritti fondamentali dei cittadini, in Italia dopo aver mal gestito una crisi di dimensioni relativamente piccole rispetto alla media UE ci si ritrova puntualmente con una mano davanti ed una di dietro mentre ce ne vorrebbe una terza per tamponare le fuoriuscite..
La nostra infrastruttura di rete è fatiscente, obsoleta e decisamente insufficiente per la richiesta attuale e figuriamoci per gli sviluppi futuri.. Visto che la rete mobile passa dalla rete fissa non è previsto nemmeno uno sviluppo di questa nè un suo potenziamento visto che in molte zone dove è presente il campo per i cellulari non ce n’è invece abbastanza per Internet Mobile..
In aggiunta a tutto questo ci sono le mille pastoie, i decreti Pisanu ed altri meschini impedimenti alle reti fai-da-te come le Wireless Mesh che innervano da sempre i centri rurali in USA e che consentono la distribuzione della formazione scolastica a distanza e l’interazione con la pubblica amministrazione mentre in Italia la politica sulle trasmissioni continua ad essere inutilmente restrittiva..
Credo che anche i sognatori 2.0 dovrebbero svegliarsi e prendere atto della realtà e poi sputarsi sulle mani ed impugnare saldamente il piccone per portare avanti la conoscenza di rete, il social e lo sharing colpo dopo colpo in tutta l’Italia consì potremo parlare disinvoltamente di concept e di spin off anche a Catanzaro come a Milano..
Forza..!
Che aspettate..?
Che ci pensi il governo..?
Noo..!
Loro (Lui..) hanno ben altro da fare ed altri modi per spendere i nostri soldi..
the newmediologo
14 luglio 2009
21 agosto 2008
18 agosto 2008
Anche Codice Internet un luogo-fuffa..?
Portare Internet alle persone ovvero fare in modo che le persone che attualmente non sono collegate ad Internet trovino un motivo per farlo ed una maniera per farlo semplicemente..
Le discussioni astruse sulle dinamiche del web 2.0 non riguardano le persone del mondo esterno, riguardano gli addetti ai lavori e se si rimane a discorsi tra addetti ai lavori non si viene a capo di molto..
I mutamenti dei mercati online non interessano le persone se non a livello di curiosità, alle persone interessa come scaricare i films o la musica, interessa chattare per cuccare, interessa giocare online e quando fanno queste cose tutti si avventurano senza preservativi di sorta e senza nessun impedimento tecnico, segno che la fame aguzza l’ingegno..
Codice Internet dovrebbe essere uno strumento di didattica che finalizzi l’uso di Internet alla crescita culturale e sociale delle persone e delle maniere di relazionarsi attraverso la rete, Codice Internet potrebbe promuovere l’uso nella società delle stesse regole che governano la rete ovvero la neutralità, la democrazia, il pluralismo, il rispetto reciproco, il rispetto dell’ordine sociale dei luoghi virtuali, la centralità delle persone nell’ambito della rete..
La parola d’ordine è condivisione, ma di che cosa.? Oggi tutti voglio condividere attraverso i social networks, il file sharing, i blog, i siti web.. Oggi le maniere di condividere qualcosa in rete sono praticamente infinite ma che cosa mai condivide con tanta frenesia la gente..?
Flick ha sostituito le orribili bustone piene di stampe di foto 10×15 una più brutta dell’altra con grande risparmio economico e beneficio per l’ambiente, YouTube è ormai la vetrina del mondo che mostra il meglio ed il peggio che il mondo ha prodotto mentre MySpace e Facebook sono un po’ il liceo pubblico e quello “bene” di una città apparentemente senza confini..
Adesso è venuto il momento di passare ad una fase successiva del portare la cultura e le regole del web relazionale 2.0 tra le persone che ancora sono nella rete 1.0 fatta di Messanger, di chat più più o meno losche, di nick fasulli e di interminabili downloads di films di prima visione.
Anche attraverso iniziative didattiche come Codice Internet si realizzerà la trasposizione della rete nella società che se appropria come strumento di comunicazione e di condivisione e nuovo mezzo di relazione e comunicazione..
Seguo un paio di piccoli progetti che partono da zero per arrivare all’uso quotidiano di Internet come supporto e promozione dell’attività commerciale in relazione mista rete-fisico in quanto è attualmente problematica la gestione del back office presso gli esercizi. La rete svolge funzione di vetrina attraverso la condivisione e geolocalizzazione di immagini su Flickr, la presenza e la convenzione con Blogs di quartiere, alcuni vantaggi per gli acquisti effettuati attraverso la consultazione del Sito Internet.
Un approccio con la rete rudimentale ma monetizzabile in quanto il cliente proveniente dalla rete è tracciato come tale, un approccio a basso costo per far saggiare le potenzialità della rete a chi è scettico perchè non ha ancora trovato una funzione realmente utile nella rete considerata come un costoso e fallimentare vezzo..
Internet è piena di cadaveri di siti web che dimostrano quanto poco si siano sfruttate le potenzialità della rete e quanti danni abbiano fatto i professionisti improvvisati che non hanno saputo gestire l’immagine e le relazioni online dei propri clienti causandone il progressivo abbandono della rete..
Per tutti questi motivi credo che su Codice Internet si parlare di argomenti pratici lasciando fuori il lato esoterico del sapere della rete per scendere a livello dei nostri interlocutori che non siamo noi stessi ma persone che sono al di fuori delle nostre logiche e per comunicare con loro dobbiamo essere più capaci di mettere in comune parte del nostro sapere di rete per cambiare la loro vita e la percezione che hanno del mezzo Internet se applicato ad un fine..
Ritengo che è su questi aspetti e sulle realtà consolidate e funzionanti di servizi web che si debba basare sia la discussione che l’azione e che è inutile trasformare Codice Internet in un altro luogo dove si dice di tutto per non fare nulla..
Io ci sono e voi..?
3 agosto 2008
Siti Mobile con Mofuse.com
Il Web sta diventando sempre più mobile ed esiste l’esigenza di rendere accessibili i nostri siti anche da dispositivi mobili, come fare ? Mofuse é un servizio gratuito che permette una volta registrati di creare fino a 5 siti mobili nel formato nomesito.mofuse.mobi. Mofuse è molto utile perché permette di mobilizzare il proprio blog inserendo il proprio feed RSS nella home page del sito mobile permettendo la lettura e la condivisione dei feed su twitter, delicious e via email. Non si può dire altrettanto bene dell’editor che risulta macchinoso, meglio pensare ad una versione HTML, non é ancora chiaro come linkare le pagine del sito tra loro..
Mofuse consente di utilizzare il proprio dominio per il sito mobile creando un CNAME nel formato mobile.miosito.com da puntare a miosito.mofuse.mobi
Con Mofuse è possibile:
- Creare diverse pagine per il sito. Le pagine non possono essere linkate tra di loro ma vengono inserite in un menù gerarchico in Home Page
- Inserire in Home Page un testo che può apparire su tutte le pagine anche se sembra che i Links siano disabilitati
- Importare illimitati Feed RSS, i feed vengono visualizzati in maniera mobile compatibile e possono essere letti con un limite di lunghezza articolo molto ampio
- Condividere gli Articoli dei Feed via Twitter, del.icio.us e e via E-Mail
- Inserire in Home Page un bottone per essere chiamati direttamente dal cellulare con cui si sta navigando, il bottone non può però essere inserito nelle altre pagine
- Message Box consente di ricevere via email messaggi che vengono pubblicati anche sul sito
- Aggiungere Links esterni con una limitazione: Mofuse “mobilizza” tutti i links in uscita anche se si tratta già di siti mobili per cui spesso ci sono problemi di visualizzazione. I Links appaiono nel menù della Home Page
- Redirigere il traffico mobile che arriva al vostro sito o blog sulla versione mobile ospitata da Mofuse. Sono previsti script per i più diffusi blog e lo script PHP generico
- Ottimizzare l’aspetto del proprio sito anche per iPhone. Sono disponibili le preview del sito sia generica che per iPhone
In sostanza Mofuse è un ottimo strumento per creare siti mobili semplici ma potenti per l’uso ottimale degli RSS e degli strumenti di condivisione 2.0, Mofuse rimane inadatto a creare siti con contenuti estesi viste le sue limitazioni sull’HTML e sulla mobilizzazione selvaggia dei links e dei contenuti, Mofuse ha una gestione tutta sua dei linguaggi e questo è un grosso limite per un buon servizio che rimane valido se associato a siti o blog esistenti di cui riesce a fornire una versione mobile pressochè completa.
A differenza della fase beta in cui era previsto un Account Free ed uno a pagamento ora Mofuse è completamente gratuito ed anche le caratteristiche precedentemente a parte sono ora comprese.
E’ previsto anche il supporto per Tumblr. Comunque lo sto ancora testando..
http://piupizza.mofuse.mobi,
http://newmediologo.mofuse.mobi,
http://netsplora.mofuse.mobi,
http://mydogspace.mofuse.mobi,
http://mrcoffee.mofuse.mobi
1 agosto 2008
31 luglio 2008
Provincia di Roma – PianoInnovazione Internet per tutti – 2
Il 30 Luglio il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha presentato PianoInnovazione, il progetto della Provincia che mira ad abbattere il Digital Divide attraverso la creazione di una rete Wi-Fi gratuita gestita dalla Provincia ed al superamento dell’anafabetismo digitale attraverso la creazione e la formazione di “esperti digitali” per l’attivazione di Centri di Creatività che supportino i cittadini nell’apprendimento e nell’uso delle tecnologie digitali.
Credo che questo progetto possa essere una ottima occasione con molti però.. Visti i risultati fallimentari delle precedenti esperienze come RomaWireless sarebbe oppurtuno che chi si occupa di questo progetto venga dalla rete ovvero sia un abitante della rete e che il progetto venga esplicato in tutti i suoi aspetti sul sito della Provincia di Roma o attraverso altri aggregatori 2.0 come Facebook. Che la realizzazione del progetto sia trasparente ed effettiva e coinvolga gli esperti digitali attivi sul territorio. Buona idea sarebbe realizzare una rete di Esperti Digitali della Provincia sfruttando tutte le competenze a livello locale. Diversamente anche questo progetto sarà una delle tante occasioni perdute.. Ci aspettiamo interattività ed operatività da un Presidente della Provincia che ha fatto di questo tema uno dei suoi cavalli di battaglia..
Per tutte le Informazioni dettagliate su PianoInnovazione sul sito della Provincia di Roma
Nicola Zingaretti è presente su Facebook e sarebbe opportuno che si stabilisse un dialogo viste le affinità tra le linee ispiratrici di PianoInnovazione e quelle di Codice Internet
Sarebbe opportuno che anche chi non vive a Roma facesse pressione su Nicola Zingaretti per la migliore realizzazione possibile del Progetto PIanoInnovazione visto che potrebbe essere un esempio di rete nata dalla rete stessa..
30 luglio 2008
Provincia di Roma – PianoInnovazione Internet per tutti
Sembra che il neo-presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti si sia ricordato di quanto promesso in campagna elettorale ovvero il superamento del Digital Divide nella Provincia di Roma attraverso la realizzazione di una copertura Wi-Fi sul territorio della provincia con il supporto di operatori ed infrastrutture esistenti quali Acea, ENEL, etc. Oggi il Progetto PianoInnovazione viene presentato a Roma..
Mercoledì 30 luglio alle ore 12, presso la sala Di Liegro di Palazzo Valentini, Nicola presenta il ‘PianoInnovazione’, il progetto della Provincia di Roma per la diffusione del Wi-fi: internet gratis per tutti.
La lotta al digital divide è stato uno dei temi più importanti della campagna elettorale di Nicola e adesso è centrale nella sua attività di governo di Roma e della sua area vasta.
DAL PROGRAMMA DI NICOLA:
Il digital divide rappresenta un freno sempre più rilevante per lo sviluppo civile, sociale ed economico del nostro territorio. Le infrastrutture tecnologiche oggi presenti nella Provincia di Roma determinano una frattura molto forte tra la Capitale e i piccoli Comuni.
Tale diversità dipende sia da una domanda più debole (minore densità di popolazione, imprese meno tecnologizzate, bassa alfabetizzazione informatica) sia da un’offerta più orientata al breve periodo che al medio-lungo termine (minori investimenti in infrastrutture).Sfruttando le possibili sinergie con Acea e altri imprenditori privati è possibile realizzare in due anni un progetto di diffusione gratuita del Wi-Fi in tutta la provincia a costi contenuti. In quest’ottica il nostro programma per la prossima consiliatura è fondato su tre proposte-obiettivo:
• assicurare a tutti i Comuni la stessa accessibilità alle information technologies oggi presente nella Capitale
• sostenere le piccole e medie imprese a fare business grazie alla rete
• contribuire all’alfabetizzazione informatica (un “esperto digitale” in ogni famiglia)Al contempo, intendiamo accelerare la migrazione verso l’utilizzo di piattaforme open source e di software di base e applicativi che non comportino oneri di licenze d’uso in tutte le postazioni con personal computer assegnate ai dipendenti dell’amministrazione provinciale.
Domani verranno quindi presentate le linee d’intervento previste per i prossimi cinque anni e i primi provvedimenti.
Gli intenti e le linee di intervento per quanto piuttosto generiche al momento sembrano comunque abbracciare concetti basilari della diffusione di Internet e credo che questa possa essere una ottima occasione per gli “esperti digitali” della Provincia di Roma per dare il loro apporto.
Nicola Zingaretti è presente su Facebook con un profilo Privato, gli ho fatto notare che non è la modalità migliore di comunicare per un rappresentante istituzionale. Ho anche invitato Nicola Zingaretti in Codice Internet visto che esiste unità di intenti tra la Provincia di Roma ed il progetto.
Staremo a vedere.. Chissà se per una volta esista un politico che faccia una cosa dritta..?