Portare Internet alle persone ovvero fare in modo che le persone che attualmente non sono collegate ad Internet trovino un motivo per farlo ed una maniera per farlo semplicemente..
Le discussioni astruse sulle dinamiche del web 2.0 non riguardano le persone del mondo esterno, riguardano gli addetti ai lavori e se si rimane a discorsi tra addetti ai lavori non si viene a capo di molto..
I mutamenti dei mercati online non interessano le persone se non a livello di curiosità, alle persone interessa come scaricare i films o la musica, interessa chattare per cuccare, interessa giocare online e quando fanno queste cose tutti si avventurano senza preservativi di sorta e senza nessun impedimento tecnico, segno che la fame aguzza l’ingegno..
Codice Internet dovrebbe essere uno strumento di didattica che finalizzi l’uso di Internet alla crescita culturale e sociale delle persone e delle maniere di relazionarsi attraverso la rete, Codice Internet potrebbe promuovere l’uso nella società delle stesse regole che governano la rete ovvero la neutralità, la democrazia, il pluralismo, il rispetto reciproco, il rispetto dell’ordine sociale dei luoghi virtuali, la centralità delle persone nell’ambito della rete..
La parola d’ordine è condivisione, ma di che cosa.? Oggi tutti voglio condividere attraverso i social networks, il file sharing, i blog, i siti web.. Oggi le maniere di condividere qualcosa in rete sono praticamente infinite ma che cosa mai condivide con tanta frenesia la gente..?
Flick ha sostituito le orribili bustone piene di stampe di foto 10×15 una più brutta dell’altra con grande risparmio economico e beneficio per l’ambiente, YouTube è ormai la vetrina del mondo che mostra il meglio ed il peggio che il mondo ha prodotto mentre MySpace e Facebook sono un po’ il liceo pubblico e quello “bene” di una città apparentemente senza confini..
Adesso è venuto il momento di passare ad una fase successiva del portare la cultura e le regole del web relazionale 2.0 tra le persone che ancora sono nella rete 1.0 fatta di Messanger, di chat più più o meno losche, di nick fasulli e di interminabili downloads di films di prima visione.
Anche attraverso iniziative didattiche come Codice Internet si realizzerà la trasposizione della rete nella società che se appropria come strumento di comunicazione e di condivisione e nuovo mezzo di relazione e comunicazione..
Seguo un paio di piccoli progetti che partono da zero per arrivare all’uso quotidiano di Internet come supporto e promozione dell’attività commerciale in relazione mista rete-fisico in quanto è attualmente problematica la gestione del back office presso gli esercizi. La rete svolge funzione di vetrina attraverso la condivisione e geolocalizzazione di immagini su Flickr, la presenza e la convenzione con Blogs di quartiere, alcuni vantaggi per gli acquisti effettuati attraverso la consultazione del Sito Internet.
Un approccio con la rete rudimentale ma monetizzabile in quanto il cliente proveniente dalla rete è tracciato come tale, un approccio a basso costo per far saggiare le potenzialità della rete a chi è scettico perchè non ha ancora trovato una funzione realmente utile nella rete considerata come un costoso e fallimentare vezzo..
Internet è piena di cadaveri di siti web che dimostrano quanto poco si siano sfruttate le potenzialità della rete e quanti danni abbiano fatto i professionisti improvvisati che non hanno saputo gestire l’immagine e le relazioni online dei propri clienti causandone il progressivo abbandono della rete..
Per tutti questi motivi credo che su Codice Internet si parlare di argomenti pratici lasciando fuori il lato esoterico del sapere della rete per scendere a livello dei nostri interlocutori che non siamo noi stessi ma persone che sono al di fuori delle nostre logiche e per comunicare con loro dobbiamo essere più capaci di mettere in comune parte del nostro sapere di rete per cambiare la loro vita e la percezione che hanno del mezzo Internet se applicato ad un fine..
Ritengo che è su questi aspetti e sulle realtà consolidate e funzionanti di servizi web che si debba basare sia la discussione che l’azione e che è inutile trasformare Codice Internet in un altro luogo dove si dice di tutto per non fare nulla..
Io ci sono e voi..?
Ad essere sincero ho cercato di capire fino in fondo che cosa sia questo Codice Internet, ma ho avuto qualche difficoltà a rendere concreto gli scopi che si prefigge. Staremo a vedere.
Commento di Signor Ponza — 20 agosto 2008 @ 14:04 |
@Signor Ponza
infatti la scommessa è sul come agire al di fuori della rete come un tizio che ha appiccicato migliaia di adesivi con l’indirizzo del suo blog per tutta la zona ed ha ottenuto una marea di contatti.. A volte le cose più efficaci sono le più semplici ma che richiedono un impegno concreto.. Agire su Internet non è faticoso, farlo per strada si ma è per strada che va fatto..
Commento di newmediologo — 20 agosto 2008 @ 14:22 |
Finalmente. Qualcuno che esce dagli schemi astrusi del web 2.0 per pensare a rendere comprensibile tutto questo a chi utilizza internet come strumento di comunicazione, ma non è affatto un esperto del settore. Come la sottoscritta, che fa tutt’altro nella vita ma che si sta appassionando alla materia. Altrimenti noi mortali non capiremo mai le grandi potenzialità della Rete….
Ciao
Commento di mitia -fatacarabina — 20 agosto 2008 @ 19:27 |